Cosa sono PCL e PostScript ?

Pro e Contro di questi linguaggi di descrizione pagina (PDL)

ADOBE POSTSCRIPT 3 vs PCL, come avremo modo di spiegare non esiste competizione fra questi due linguaggi, anzi sono complementari, ma andiamo con ordine ….

PCL e PostScript sono entrambi PDL (Page Description Languages); PCL è l’acronimo di Printer Control Language, mentre PostScript è il PDL creato da Adobe che nel 2010 l’ha aggiornato alla terza release PS3.

Entrambi sono ampiamente utilizzati dai produttori di stampanti e multifunzione ma PCL è generalmente associato all’ambiente Windows mentre il PostScript a quello OS Apple.

Entrambi i PDL traducono i linguaggi informatici in un linguaggio comprensibile per i dispositivi di stampa. Anche se svolgono le stesse funzioni, affrontano il problema da due diverse direzioni o prospettive. PCL dipende dal dispositivo, utilizzando l’hardware della stampante per svolgere le proprie funzioni mentre PostScript è indipendente dal dispositivo, svolgendo la propria funzione senza bisogno di alcun supporto hardware.

Di seguito abbiamo preparato una tabella con le differenze principali fra i due PDL ed i PRO e i CONTRO.

Postscript PCL
Altrimenti chiamato Page Description Language, PostScript o PS è indipendente dal dispositivo e non riceve supporto dall’hardware installato nel sistema. La lingua di input viene tradotta nella lingua identificabile dalla stampante senza il supporto del dispositivo. PCL è completamente dipendente dal sistema in quanto utilizza l’hardware per tradurre la lingua di input nella lingua identificabile dalla stampante. Questo aiuta il dispositivo a stampare più velocemente di PS.
PS stampa le pagine a una velocità inferiore rispetto a PCL, ma se stampiamo le stesse immagini da dispositivi diversi, otterremo la stessa nitidezza e qualità poiché è completamente indipendente dall’hardware. Il supporto hardware richiesto dal PCL è sia una vantaggio sia uno svantaggio, infatti, sebbene aiuti a stampare le pagine e le immagini a una velocità maggiore, se stampiamo la stessa pagina su dispositivi diversi, la qualità della pagina potrebbe differire in base all’hardware presente nel sistema.
Le immagini e la grafica sono considerate come oggetti geometrici con dimensioni adeguate in modo che le immagini siano fornite dal sistema con la dovuta accuratezza. Tutte le complessità della stampante sono all’interno dell’applicazione stessa, quindi se è necessario modificare la dimensione del carattere, possiamo utilizzare la tecnologia dei caratteri scalabili. Supporta sia i codici binari che i testi semplici nell’applicazione di stampa. Le informazioni vengono inviate alla stampante in forma binaria e PCL non dispone di molte tecniche avanzate come il disegno complesso o la grafica di PS. Questo è stato sviluppato da HP per far funzionare le proprie stampanti nelle stazioni locali, rendendolo dipendente dai dispositivi utilizzati con le stampanti. PCL non supporta il testo normale nel dispositivo e quindi le informazioni vengono inviate tramite codifica binaria.
Poiché PS dà più importanza alla grafica e alle complessità presenti nelle immagini, la memoria e il fabbisogno di archiviazione del dispositivo sono elevati. Ciò fa sì che gli utenti preferiscano PCL poiché i suoi requisiti sono inferiori e aiuta a svolgere attività semplici a una velocità maggiore. Insieme alla velocità, altri aspetti a favore di PCL sono i requisiti di memoria e dimensione dei file. La dimensione del file è relativamente inferiore, il che consente agli utenti di archiviarlo in semplici dispositivi di archiviazione e di utilizzarlo quando necessario.

PS. permette una maggior nitidezza e dettagli più fini delle immagini ed il file di stampa non viene MAI modificato dalle apparecchiature  utilizzate per produrre il Job finale.

Questo è da tenere in importante considerazione se l’immagine finale deve passare da più dispositivi; 

Quindi maggior qualità a fronte di una minor velocità di stampa ed una maggior grandezza dei file..

PCL è presente in quasi tutti i dispositivi di stampa..

Potremmo affermare che non è consigliato laddove lo stampato deve essere il più rispondente possibile al monitor e/o se il job finale deve passare da più dispositivi.

Quindi minor qualità nei dettagli a fronte di una maggior velocità di stampa ed una minor grandezza del file.

ADOBE POSTSCRIPT 3 vs PCL

CONCLUSIONE

Nelle stampe OFFICE il PCL va benissimo anche per il fatto che le differenze di nitidezza e di dettaglio possono essere apprezzate solo se il documento da stampare è stato creato con applicazioni grafiche professionali e che quindi richiedono operatori dedicati.

Il POSTSCRIPT 3 (o almeno la sua emulazione) è necessario anche per la stampa da computer Apple.